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Monetizzare su YouTube (e su DailyMotion e Vimeo) in 10 punti: guida intergalattica per musicisti.

YouTube-blood-money

Partiamo subito con la domanda: quanto si potrà mai guadagnare con YouTube?

Non esiste un tariffario e YT non vuole che vengano divulgate questo tipo di informazioni, perché ogni video, ogni tipo di azione, ogni editore ha un fattore differente

Si parte da 1$ ogni 1.000 views – nella stragrande maggioranza dei casi; fino ad arrivare a circa 10$ sempre per 1.000 views, soprattutto nei video lunghi come le web series.

Perché lo fa?

YouTube ha scelto di spartire parte della fetta pubblicitaria con i proprietari delle immagini e della musica per evitare che possano fuggire verso altre piattaforme e per invogliare i grandi aggregatori-editori a rimanere (ad esempio Mediaset ha preferito fare il suo sito dove vende direttamente pubblicità).

Ecco i punti fondamentali per ottenere da YouTube uno stipendio (o quanto meno riuscire a pagarci la sala prove)

1. Diventa Partner di YouTube
Aha! E’ il primo passo da fare per intraprendere un rapporto professionale con YT. Puoi guadagnare dai banner che appaiono sul tuo video, così come dai banner sulla destra. Non è molto difficile iniziare a fare qualche Euro, ma allo stesso modo è quasi impossibile diventarci ricco.
Difficoltà per un musicista: 2

2. Proteggiti con Content ID
Nel caso avete già iniziato a monetizzare, è importante proteggere i vostri contenuti ed evitare che vengano scaricati contro la vostra volontà e condivisi in maniera ‘non monetizzante’. Content ID è uno strumento gratuito che vi permette di identificare il materiale originale.
Difficoltà per un musicista: 4

3. Studia sul Playbook di Youtube
E’ uno strumento gratuito che YouTube mette a disposizione per tutti i creatori di contenuto. E’ possibile trovare suggerimenti, trucchi, consigli, case history, e tutto quello che può esservi utile per migliorare la vostra presenza sul canale. E aumentare gli introiti pubblicitari.
Difficoltà per un musicista: 8

4. Metadata
E’ forse la cosa più importante da realizzare dopo il video; anzi, il futuro del tuo video dipende dai metadata che utilizzerai, soprattutto in ottica SEO.
TITOLO: utilizzalo per scrivere il nome della tua band e il titolo del brano; inserisci la parola ‘video’ (su Google si cerca “Gino Pilotino video”). Se hai un nome comune (es: Il Cane), inserisci la parola Band. Se è un live scrivi il nomer del locale e la data del concerto.
TAG: sono le parole con le quali il tuo video può essere ricercato, quindi devono essere reali e pertinenti; inserisci il tuo nome, quello della canzone, l’album, i tratti caratterizzanti, il genere e controlla i commenti che vengono lasciati al tuo video, possono darti ottimi consigli per migliorare i tag.
DESCRIPTION: è lo spazio sotto il video che è possibile leggere dopo aver cliccato su Show More. E’ possibile utilizzare 25-30 parole; sono poche ma devono essere ben ragionate perché le prime 20 sono anche quelle che appaiono nella ricerca di YouTube. E’ possibile inserire un link per portare traffico al vostro sito ufficiale.
Difficoltà per un musicista: 5

5. Promuovi il tuo merchandising
Non puoi pensare di guadagnare solamente dalle views o dai click dei tuoi utenti. Utilizza i video anche per promuovere il tuo merchandising; puoi decidere di farlo in maniera plateale, oppure utilizzando le annotations nel punto in cui compare un oggetto del tuo merch (oppure siete Cecco e Cipo).
Difficoltà per un musicista: 7

6. Trova degli affiliati
Nel momento in cui il tuo pubblico video aumenta, potresti pensare di iniziare a promuovere anche prodotti di qualcun altro. Che siano dischi, concerti, merchandising. Ci sono moltissime band o artisti che non vogliono fare questo e desiderano concentrarsi solo sulla musica, potresti essere tu a ‘parlare’ per loro.
Difficoltà per un musicista: 10

7. Si scrive Freemium, si legge “un po’ gratis, un po’ no”
Dovete imparare dei rapper che hanno fatto crescere la fan base regalando mix tape, per poi chiamarla in massa al negozio con la carta di credito. Fate lo stesso con YouTube: ideate del materiale gratis che potete far fruire liberamente, ma alla stessa maniera ragionate su come poter far diventare gli utenti acquirenti. Potrebbe essere un EP live (regalate un brano e vendete il resto), un poster autografato (mostrate il making of), etc.
Difficoltà per un musicista: 8

8. Seleziona i tuoi sponsor
Ancora meglio del partenariato con YouTube è quello di riuscire a trovarsi gli sponsor. Cercate di collaborare con un’azienda produttrice di strumenti alla quale proporre un differente programma di endorsement, potreste utilizzare i vostri video per promuovere i loro prodotti, oppure cercarne di nuove. In questa maniera taglierete tutti gli intermediari, ma attenti a non diventare dei pubblicitari: un musicista ‘venduto’ è la cosa peggiore vi possa accadere.
Difficoltà per un musicista: 999999999999999999999999999999

YouTube o non YouTube

E’ vero, YouTube da solo ha praticamente la stessa fetta di mercato di tutti i suoi competitor messi assieme, ma non esiste solo lui:

9. Diventa partner ufficiale su DailyMotion
Il claim promette un guadagno fino al 70% delle entrate pubblicitarie. In più puoi ottenere ‘quote extra’ se condividi e incorpori il video ‘attraverso le tue proprietà web’. Ci sono anche le opzioni Publisher (più condividi, più guadagni) e OpenVod che ti permette di vendere i tuoi contenuti video.

10. Vimeo Tip Jar
E’ il programma Vimeo dedicato agli utenti Plus e PRO: permette di ricevere delle piccole somme di denaro da parte degli utenti. E’ una sorta di estensione del ’paga quanto vuoi’ in versione video: se fate vedere un contenuto video di qualità potreste chiedere una piccola somma per garantire la riuscita del successivo contenuto.

 

Strumenti utili:

 

4 Comments on “Monetizzare su YouTube (e su DailyMotion e Vimeo) in 10 punti: guida intergalattica per musicisti.

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