Senza categoria

Limite 1.000 plays: indovinate un po’ chi ci guadagna?

In un nuovo studio realizzato dal creatore di TuneCore Jeff Price, si vede come il limite delle 1.000 plays di Spotify rientra nella logica: rubare ai poveri per dare ai ricchi.

Dal 2024 Spotify non  pagherà più le royalties ai brani che non raggiungono le 1.000 plays, e questa nuova policy indebolirà gli artisti e i distributori indipendenti, come TuneCore, DistroKid, CDBaby e molti altri.

Secondo Price i mancati incassi dei brani sotto le 1.000 plays saranno trasferiti agli artisti ed etichette più ‘importanti’: principalmente le tre major, Universal, Sony e Warner.

In questo nuovo scenario ecco come cambieranno gli incassi:
Universal +2.4%
Sony + 1.4%
Warner + 0.6%
Mentre:
Dstrokid -0.9%
TuneCore -1.6%
CDBaby – 2.0%

Parlando in soldoni: nel 2022 TuneCore ha riconosciuto ai propri artisti 3 Miliardi di Dollari, nello studio si ipotizza che il 20% dei brani del distributore DIY non raggiunga le 1.000 plays, significa che 600 milioni di Dollari sparirebbero dalle tasche degli artisti TuneCore, per andare dove?

TuneCore, DistrKid e CDBaby prederanno il 4.5%, mentre le major guadagneranno il 4.4% in più… strano vero? Un regalo che vale  50 milioni di dollari all’anno.

Per molti analisti il 2024 sarà un anno in cui Spotify rallenterà la sua crescita di abbonati, in questo modo le major compensano l’eventuale perdita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *