Il 10 ottobre in un articolo pubblicato su Billboard sono comparsi i dati relativi alle vendite al terzo-quarto del 2014.
Si riferiscono al mercato americano, ma possono essere serenamente presi e messi davanti a noi nel tempo, come un oracolo.
Brani più venduti
2013: 80 brani superano il milione
2014: 60 brani superano il milione
Major più influenti (in percentuale sul mercato) + indies
2013: Universal 38.3%, Sony 29.1%, Warner 19.7%, Indipendenti 12.3%
2014: Universal 38.8% (=), Sony 27.7% (1,4%), Warner 19.4% (-0,3%), Indipendenti 13.7% (+1,4%)
Download – singole tracce
2013: 974.6 milioni di download
2013: 848.5 milioni di download (-12.9%)
Download – album
2013: 87.8 milioni di download
2014: 77.6 milioni di download (-11.5%)
Vendita CD
2013: 113.1 milioni
2014: 91.7 milioni (-18.9%)
Vinile
2013: 4.12 milioni
2014: 6.07 milioni (+47.5%) [Il più venduto è stato “Lazaretto” di Jack White – circa 73,000 copie]
Album che hanno venduto oltre 1 milione di copie
2013: 5
2014: 0
Confrontiamo i dai Billboard con quelli FIMI relativi allo streaming del primo semestre 2014, quindi quelli del mercato italiano (lo so, fa un po’ pesche con pere, ma questo abbiamo).
2013: valore dello streaming nel mercato digitale = 34%
2014: valore dello streaming nel mercato digitale = 55%
Streaming audio
2104: crescita del 134% (Spotify, Deezer, Tim Music) = 5,6 milioni di Euro
Streaming video
2014: crescita del 72% (YouTube, Vevo) = 7 milioni di Euro
Per chi volesse iniziare a vendere vinili in Italia, vi avverto che nei primi sei mesi del 2014 sono stati venduti solo 98.000 copie (per dire, il CD ha fatto 4.1 milioni di pezzi).
C’è un diavolo?
…direi il momento giusto per aprire un negozio di dischi…
Tendenzialmente hai ragione.
Ma credo che in questa giungla di offerte un bel negozio di dischi vecchia maniera, con esperti che possono consigliarti gli album, sala ascolto, e un rapporto più umano (rispetto alle enormi catene), potrebbe essere vincente.
Ma non ci investirei.
…il mio sogno…ma non ci investirei neanche io!!