La notizia è apparsa ieri sul Wall Street Journal e poi ripresa dal Daily Telegraph: quest’anno iTunes ha perso il 14%, un punto percentuale in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La competizione vede il più importante negozio di musica digitale al mondo perdere sempre più terreno nei confronti dei più economici servizi streaming come Spotify e Deezer.

La prossima mossa, infatti, porterà iTunes a buttarsi sul mercato dell’accesso: dopo aver acquistato Beats Music di Dr Dre e Jimmy Iovine per 3 miliardi di dollari – acquisizione che include Beats Electronics, azienda famosa per le cuffie – lo staff di Ccupertino sta lavorando alla realizzazione di un nuovo servizio streaming da includere su iTunes già dal prossimo anno.

Questo però non farà altro che velocizzare il processo di regressione del mercato musicale dopo qualche anno di stabilità e piccole percentuali di crescita.

Il nuovo servizio di streaming di iTunes potrebbe convincere molti più utenti ad abbracciare lo streaming a pagamento che prevede in media una spesa di 10 Dollari/Euro al mese; questo tipo di account permetterebbe una migliore monetizzazione nei confronti di artisti ed etichette facendo diventare sostenibile tutto il sistema.

Il calo del comparto musica non preoccupa certo gli azionisti che vedono la loro azienda fatturare di 4.6 miliardi di dollari nel terzo quarto del 2014, 300 milioni in più rispetto al 2013.

L’imminente arrivo di iTunes sul mercato dello streaming ha convinto Spotify a lanciare un abbonamento dedicato alla famiglia dove è possibile risparmiare il 50% se due abbonati fanno parte dello stesso nucleo.
Deezer è al momento impegnata nel conquistare il difficilissimo mercato americano per il quale ha acquistato Stitcher Radio che trasmette oltre 12.000 programmi FM del continente, diventando così un aggregatore di programmi on-demand..

Come sottolineato da Macitynet.it, la mossa dell’azienda svedese vuole anticipare un possibile calo del costo mensile che potrebbe essere proposto da Apple, in questi giorni alla ricerca di un accordo con le major discografiche.
Si parla di 5$ al mese, prezzo derivato da un calcolo secondo il quale in media un utente iTunes spende 60$ l’anno (60$/12= 5$).