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Beatrice Antolini: “BioY” celebra la nascita del B-Funk. E a Sanremo porterebbe “Paranormal”!

“La Y rappresenta un’arma, una difesa”.
Difendersi da cosa?
“La difesa del proprio io, della propria vita. Per Jung la Y significava l’unione degli opposti”.

BioY” è il terzo album di Beatrice Antolini (è lei l’autrice dei virgolettati) ed esce oggi su OVI Musica con una freetrack (‘We’re Gonna Live‘ nella quale ci suona Andy dei Bluvertigo).

Il concetto della Y è presente principalmente nella parte lirica del disco con testi molto vicini a una seduta di auto-analisi.
“Ho acquisito una maggiore consapevolezza del mio percorso” ci spiega Beatrice “Di quello che vivo e di come va il resto. Mi sento più matura di due anni fa (quando uscì ‘A Due’, ndr) e sto cercando di dare un significato alla mia esistenza; mi sono chiesta se il mio rapporto con la natura è giusto oppure no. E’ una ricerca spirituale, se vuoi anche religiosa”.

Dal punto di vista musicale la più grossa differenza tra il precedente e “BioY” è l’ordine delle cose. In “A Due” (Urtovox, 2008) c’era molta creatività sparsa, tante idee messe assieme per formare una sola canzone, il tutto moltiplicato per 11.

Adesso la maturità di Beatrice Antolini è anche quella di realizzare dieci brani più puliti e ordinati, merito anche del funk, stile sul quale ha basato l’intero disco.

Il funk (o meglio il B-Funk).
Questa è la parola che campeggia sulla testa di “BioY”, non è certo quello On The One di James Brown, si avvicina più a quello dei Parliament/Funkadelic se si mettessero a fare la cover band di David Bowie nel periodo pre-berlinese, con Maureen Tucker alla batteria e Regina Spektor al pianoforte.
Sono queste fortissime tensioni stilistiche a caratterizzare la musica della Antolini, questo suo modo di concepire il ritmo, di spezzarlo in più parti per poi riunirlo sotto una ventosa armonica che compatta tutto. E’ il suo modo di vedere il funk, sviluppando un suo suno e un suo sotto genere; così come la band di George Clinton ha sviluppato il P-Funk, quello della Antolini è chiaramente il B(eatrice)-Funk, con tanto di marchio da registrare.

Clicca qui per leggere il traccia per traccia: Nokia Play

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