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Dal MEI uno sciopero contro i grandi network

Giordano Sangiorgi on-air

Qualche minuto fa il MEI (Meeting degli Indipendenti – che si terrà dal 25 al 28 novembre a Faenza) ha diramato un comunicato stampa a firma del patron Giordano Sangiorgi (nella foto ai microfoni di Radio Rai) nel quale punta il dito contro i grandi network rei di aver abbassato la percentuale di musica trasmessa dalle loro antenne.

“E’ un comportamento scandaloso che sta creando problemi enormi all’intero settore discografico” scrive Sangiorgi “Dati alla mano ci sono network che trasmettono dal 10 al 30% di musica italiana, una quota bassissima, che sta impedendo una normale promozione dei prodotti discografici del nostro Paese”.

Secondo l’organizzazione che rappresenta la rete indipendente in Italia, si tratta di un boicottaggio vero e proprio quello operato dai grandi gruppi editoriali, in particolare dal dicembre 2008 quando i network hanno disdetto l’accordo con il Consorzio Fonografici (SCF) che raccoglie distribuisce i proventi derivanti dai diritti connessi (diffusione di brani in luoghi pubblici come discoteche o bar): “In tal modo non arrivano più diritti né ai produttori, né agli artisti, interpreti ed esecutori italiani” si legge nel comunicato.

La risposta del MEI è quella di organizzare uno sciopero durante il meeting faentino: ’spegnere’  i network che trasmetto poca musica italiana e sintonizzarsi sulle Radio Rai, su quelle non commerciali e sulle locali.

“Auspico che anche il Festival di Sanremo, vetrina della musica leggera italiana,  sostenga questa nostra battaglia” chiude Giordano Sangiorgi “In modo da creare un fronte unico di lotta contro i network, visto che anche tantissime canzoni di Sanremo hanno subìto questo boicottaggio

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