#BandDaIncubo, Social Music Marketing

#BandDaIncubo 09: Antonio ‘Grande Sbadiglio’ Pignatiello

Il messaggio di Antonio era così: “Il mio nuovo singolo prodotto da Taketo Gohara“, Taketo Gohara!!! come fai a non ascoltarlo.
Mi ha fregato, perché Pignatiello, in realtà, è a metà strada tra Ligabue e l’ipotetica carriera solita di Pau dei Negrita, con le canzoni scritte da Pacifico. Sembra un mostro a tre teste che ha il potere di far sbadigliare le persone con un raggio laser.
E quando canta, al minuto 3:20 (sì! Sono riuscito ad arrivarci!): “Spiegatemi come mai non c’è più nessuno che vuole ascoltare” è perché non vogliono ascoltare TEEEEEEE!

 

Ora.
Antonio Pignatiello ha carisma e, Cristo, ha questa voce.
Il brano è ben composto, ben suonato, ben eseguito e cantato; Gohara lo ha bilanciato benissimo. Quindi dal punto di vista tecnico è perfetto.
Gli manca il cuore, sembra una canzone scritta dopo una masterclass per ingegneri del suono; non è possibile sia un brano di un cantautore che vuole dire al mondo quello che ha dentro, rivelare sentimenti difficili da osservare, svelare le parti nascoste della società.
Il problema, in questa mia Band Da Incubo, è che il testo – a leggerlo – mi fa diventare piccolo piccolo perché prima dice: “Spiegami Morgana come si fa a vivere in questo posto” per poi chiarire: “Dimmi da te lassù come si sta? Dimmi da te lassù si sta meglio di qua?“. Quindi si tratta di un requiem, o di una vicina di casa.
Sta di fatto che ad Antonio Pigniatiello e alla sua superpotenza sbadigliante Liga-Pau-Pacifico non serve un produttore, ma qualcuno che sia in grado di dare una scossa, deve far provare un orgasmo all’ascoltatore: non deve trattare il proprio pubblico come una serie di pervertiti sessuali intenti a spiare le nudità e il proprio auto erotismo.
Sii generoso, vedrai che ti sarà dato.
Addios.

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