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Manuel Agnelli Thug Life: Afterhours after la TV

C’è chi diceva no, chi diceva sì e chi diceva forse

Tutti hanno detto qualcosa sul futuro televisivo di Manuel Agnelli che, toccato dal santo tubo catodico, si sarebbe presto convertito in oggetto nazional popolare.
Ancora non è detto nulla e nulla è dato sapere.

Ma le voci, come sapete, circolano più veloci del diretto Milano-Roma ed eccole arrivare insistenti sotto il Colosseo.
Che dicono le voci?

Che Manuel Agnelli scioglierà definitivamente gli Afterhours e che il concerto di Aprile sarà il loro ultimo.

Ok, c’è chi diceva no, chi diceva sì e chi diceva forse.

Poi c’è l’aspetto più interessante: la carriera solista di Manuel Agnelli. Anche in questo caso nulla di nuovo, era prevedibile.
Ma queste voci insistenti parlano di una sorta di deragliamento artistico, con questa locomotiva (Agnelli appunto) che lascia i binari musicali per lasciare affascinare da quelli della TV.

Insomma, Manuel sembra si sia fatto troppo ammaliare dal potere televisivo, e che il suo futuro sia verso la dominazione nazional popolare. Ma realmente, ce lo vedete voi a Domenica In? Io no, ma può essere.

Ok, c’è chi diceva no, chi diceva sì e chi diceva forse.

Ma siccome le voci io le conosco, spesso sono anche bastarde e cariche di invidia, quindi ecco tre possibili opzioni future:

  1. Effetto Timoria

    Manuel lascia gli After e inizia a scrivere canzoni pop. Ritorna a Sanremo come solista, si piazza benino e inizia una serie di concerti e ospitate televisive. Lascia la sua storica compagna e si fidanza con un’attrice anche fica, tipo Kasia Smutniak. Ma il pop non è proprio il suo mondo.
    Nel frattempo gli Afterhours continuano senza Manuel che ha concesso loro di portare avanti il nome; fanno concerti con vari leader, Edda, Giuliano Palma, Mauro Ermanno Giovanardi et al. Il successo è fioco per entrambi e dopo 10 anni buttati via ritornano insieme in un’unica data al Forum di Assago, che poi sarà spostata all’Alkatraz perché i biglietti non saranno venduti tutti.

  2. Effetto Articolo 31

    Manuel lascia gli After e inizia a scrivere canzoni pop (oramai questo è certo). Gli riesce troppo bene, talmente tanto che il suo pubblico non crede alle proprie orecchie, quindi smette di seguirlo. Cambia target e a Maggio 2018 esce il suo primo album solista con testi scritti a quattro mani con Tommaso Paradiso, Roberto Casalino, Il Cile con la produzione di Takagi & Ketra, insomma una merda completa. Ovviamente il disco vende miliardi di copie e miliardi di views e miliardi di plays. Agnelli va ai WindMusicAwards e ritira il Disco dell’Estate.
    Lì i paparazzi lo beccano mentre si bacia con Belen Rodrigez, messo alle strette da Chi e Verissimo, al concerto successivo la invita sul palco e le chiede se lo vuole sposare. Due anni dopo nasce il loro figlio che si chiama Kevin.

  3. Effetto Ritmo Tribale

    Manuel lascia gli After e inizia a scrivere canzoni pop, ok. I suoi brani sono terribili, non piacciono neanche ai fan di Fedez, pensate un po’. Passa l’estate in studio, periodo durante il quale ripensa alla cazzata che ha fatto, così richiama gli After e quelli lo sfanculano. Cade in depressione, cancella tutti i nastri registrati. Passa all’eroina, poi al crack. Perde il contratto con XFactor e sparisce per 6 anni, durante i quali si droga pesante. Durante un viaggione gli appare Edda che canta: “sapessi com’è strano essere tossicodipendente di Milano, bucarsi tra la gente che ti guarda e dice ‘sto deficiente’ è di Milano”. Butta siringa e laccio, torna a casa. La voce si sparge ed è proprio Edda a chiamarlo ad aprire il suo concerto al Forum di Assago: Agnelli che apre per Edda, che ne frattempo è diventato un giudice di XFactor (dopo aver lasciato Amici 21 in disaccordo con la Defilippi nel dedicare un’intera puntata ai classici della Marrone. Lui preferiva la Amoroso).

  4. Effetto Lunapop

    E’ vero, non possiamo dimenticarci dell’effetto Lunapop, così dirompente e positivo da farci vivere una vita come in una cartolina di Bologna anni ’60. O ’90, fate voi.
    Un po’ fuori dalla realtà, ma la possibilità c’è, ossia che Agnelli inizi a sfornare brani perfettamente in linea con la sua nuova natura solista, pop ma non eccessivamente complessi, scuri ma non proprio bui, con testi che fanno bagnare gli hipster e divertire i pariolini: un nazional popolare della parte scura dell’Italia (non che ‘R Cremona lo sia, per carità). Dagli After, Manuel si porta dietro Iriondo (come Cesare ha fatto con Ballo), ma gli stadi arrivano molto prima. Insomma, una  noiosissima storia di successo. Con poco Rock e senza Roll. Vi avevo detto che l’effetto Lunapop sarebbe stato una cag…. fuori dalla realtà.

 

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