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Volete il vostro album al numero uno? Fatevi una vostra piattaforma di streaming, come Jay-Z.

La cosa bizzarra è che Jay-Z non avrebbe manco bisogno di fare tutti questi magheggi con TIDAL/Sprint per avere le certificazioni di platino il suo album “4:44”; eppure sembra oramai talmente infossato nel ruolo dell’imprenditore che non sembra credere più nella magia musica, ma solo nella pianificazione dei suoi bilanci.

Lo scorso 30 giugno il rapper pubblica “4:44” su TIDAL, la ‘sua’ piattaforma di streaming della quale conosciamo molto poco, e per ‘molto poco’ intendo i numeri reali dei clienti iscritti. Sembra che ad oggi abbia l’abbonamento di 4 milioni di persone, ma sono dati non verificati e decisamente criticati da tutto l’ambiente digitale.

TIDAL ha messo il disco in free download, ciò significa che la società di telecomunicazione e internet provider che sta dietro la piattaforma (Sprint Corporation che detiene il 33%) ha acquistato da Jay-Z migliaia di copie di “4:44”, numeri che hanno immediatamente convinto la RIAA a sganciare la certificazione d’oro. Ma non Billboard.

La rivista americana che pubblica le classifiche ha chiaramente detto che fin quando TIDAL non comunica in maniera ufficiale il numero di persone che hanno ascoltato “4:44”, non può inserirlo nelle sue charts, e lo devono fare secondo le metodologie stabilite dalla Nielsen Music.

Solo a questo punto Jay-Z ha pubblicato “4:44” anche su Amazon e Apple Music, ma non su Spotify (ovviamente per dispetto) e su Deezer (credo per ignoranza, nel senso che ignori la piattaforma, troppo poco forte un USA). Così, due settimane dopo, Billboard ha potuto certificare l’uscita formale con numeri reali.

L’operazione è stata ripetuta anche con l’album di Meek Mill appena Billboard ha pubblicato, la settimana scorsa, le previsioni per il numero 1: la gara era a tre tra Mill, Tyler The Creator e Lana Del Rey. A quel punto TIDAL ha messo l’album di Meek in ascolto gratuito.

Non l’ha presa bene Tyler The Creator che ha twittato: “Maledetta Tidal, usano dei bot automatici per aumentare gli ascolti ed essere nella classifica del venerdì su Billboard”, poi il contenuto è stato rimosso, forse su consiglio degli avvocati.

Sta di fatto che per adesso le charts sono congelate: “Due to this issue, and because there is a close race for No. 1 on the Billboard 200albums chart, Billboard is holding back the release of all of its Aug. 12-dated charts until we get further clarity from the data provider”, e al primo posto chi ci rimane?

Ma certo, Jay-Z con “4:44”!

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