MusicaBuzz

La Universal guadagna 4 milioni di Euro al giorno solo dallo streaming

La società di ricerca britannica MIDIA ha pubblicato il proprio studio sul valore del mercato discografico e su quali sono le major che hanno la fetta più importante.

Il 2016 non vede grandi differenze con la Universal che detiene il28,9% del mercato, seguita dalla Sony Music (22,4) e Warner(17,4). In calo ma sempre imponente è la quota delle indipendentiche, sommate assieme, gestiscono il 31,3% dell’interno mercato.

La cosa che più ci interessa è capire come le major si dividono lostreaming, ossia il nuovo standard di ascolto.

Qui le cose cambiano di poco, con la Universal sempre in testa (30,8%) seguita dalla Sony (24,3) e dalla Warner (17,5); le indies non si dimostrano altrettanto virtuose coprendo solo il 27,5% dello streaming totale piazzandosi quindi in seconda posizione.

Come oramai saprete, le percentuali possono dire molto, ma non tutto.

Cerchiamo di capire quanto vale in Euro il 30,8% della Universalin ambito di streaming.

Qualche giorno fa Billboard ha pubblicato il bilancio della Universal Music Group che vede, nel 2016, una revenue generale di 5,26 miliardi di Euro; in questo paniere lo streaming vale 1,48 miliardi di Euro, cresciuto del 58% rispetto allo scorso anno.

Questo significa che la UMG incassa, quotidianamente, più di 4 milioni di Euro da Spotify, YouTube, Deezer, AppleMusic, Tidal e tutti gli altri servizi di streaming.

Per farvi capire quale è la differenza tra lo streaming e il download, se il primo vale 1,48 miliardi di Euro, l’acquisto di album digitali genera alla Universal ‘solo’ 755 milioni di Euro, per un guadagno quotidiano di poco più di 2.000.000 di Euro, esattamente la metà dello streaming.

Giusto per curiosità aggiungiamo che nel 2015 le due quote erano in parità, anzi, era addirittura il download a superare lo streaming: 1,02 miliardi contro i 954 milioni (in un anno il download è calato del 31%, lo streaming è salito del 55,5%).

Parliamo anche del fisico; c’è stato un calo nella Universal, ma non esagerato come il download. Il -15% rispetto al 2015 vale comunque 1,44 miliardi di Euro, lo stesso, circa, dello streaming.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *