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Il ritorno degli Scisma è la conferma che gli anni ’90 sono i nostri ’60. 7 buoni motivi per andarli nuovamente a vedere dal vivo.

SCISMA

LOCOMOTIV, BOLOGNA

10, ottobre, 2015

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Sara Mazo guarda Paolo Benvegnù e dice: “Scusa se ti ho amato in ritardo”; ma il testo di “Darling, Darling” non è solo recitato e cantato, è come una grande verità che segna artisticamente gli Scisma.

Adesso ci sono 7 buoni motivi per amare (in ritardo) il sestetto bresciano, soprattutto per coloro che nel 2003 erano troppo distratti per capire la portata dello scioglimento.

1°. Il Live
Il Locomotiv di Bologna è uno dei pochissimi locali rinomati per l’acustica. E’ una gioia sentirci i concerti, e senza tutte le ordinanze comunali sarebbe fantastico poter alzare il volume a 11. Ma non si può.
E’ stato il luogo perfetto per il ritorno degli Scisma, con i loro dettagli sonori, le piccole minuzie di questi artigiani con i loro strumenti in mano.
L’arcangelo Sara Mazo mantiene il suo personalissimo rapporto con le note, le considera quasi un accessorio.
I nativi quantizzati e le vittime dell’auto-tune vivranno momenti bizzarri che non capiranno, soprattutto nei fraseggi a due con il super preciso Benvegnù; d’altronde sono vittime a prescindere, succubi della musica elementare, “di filastrocche semplici che possa ricordare” del pensiero elementare che “appena ho quattro soldi me lo faccio tatuare”, ai quali devi ripetere “musica elementare, è già la sesta volta che lo senti dire, se vuoi fare lo spelling o vuoi sillabare, questa è mu-si-ca e-le-men-ta-re”.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=Dizk51eF7sg]

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Centro” dal vivo al Locomotiv (grz @TheStreetSpirit73)

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=IO1dApDWz9w]

2°. Mr Newman
I nuovi brani scritti per l’EP “Mr. Newman” godono di uno stato superiore di grazia, in particolare i già citati “Musica Elementare” e “Darling, Darling!”. Così quando arrivano le bombe, tipo “Rosemary Plexiglass”, non c’è l’aria nostalgica di qualcosa che è andato, non ci son le lacrime che ci si aspettava, perché “Mr. Newman” è la speranza arrivata.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=RPSMC3r4igA]

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[youtube https://www.youtube.com/watch?v=KL3iKIrl2rI]

3°. Sara Mazo e Paolo Benvegnù
Dal punto di vista musicale gli Scisma sono i nostri Sonic Youth, da quello sentimentale sono un misto tra Abba e Fleetwood Mac. Ma il gossip nel rock alternativo italiano non ha mai preso piede, così possiamo serenamente guardare a cosa accade sul palco ignorando il dietro le quinte. E sul palco accade che Sara e Paolo sembrano due adulti che si ritrovano dopo la classica cotta del liceo. Si guardano come per dire: “Cavolo che coppia che eravamo, guarda che intesa, basta uno sguardo e buuum, ecco la magia. Ti ricordi quando facevamo così? E così? E quando cantavamo ‘Tungsteno’? Oddio, come era?”. Era così.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=5oYF6moscbI]

4°. La band tutta
Suona benissimo.

5°. Tra un brano e l’altro
Non accade nulla, Paolo proferisce le prime parole a metà del set con un discorso che finisce così: “gli uomini e automi sono la stessa cosa”, ma è l’intro di “Stelle, Stelle, Stelle” (da “Mr. Newman” EP). Comunque, neanche un “è bello essere tornati”.

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=gozJ7xFaQNo]

6°. Il finale
Il pubblico li obbliga a uscire tre volte. Data l’importanza storica di questo concerto, potevano scegliere di non fare nessun bis e rimanere nell’ignoto, miti assoluti. Ma ci sarebbero state scene di panico, l’intervento della Polizia, assistenza medica, pronto soccorso: non era il caso.

7°. Gli anni ’90 sono i ’60 delle nuove generazioni
Quando gli Scisma sono arrivati sul palco del Locomotiv, il pubblico ha iniziato ad applaudire.
E’ stata una mezza standing ovation, se non per il fatto che eravamo già in piedi.
Quell’applauso assomigliava tanto a quelli che si fanno alla fine delle prime cinematografiche, ai festival di Cannes e Venezia; solo che qui era all’inizio del concerto, forse era dedicato alla fine della pausa durata 12 anni, in effetti un po’ tantini.
Un affetto e un successo che dovrebbe far riflettere, soprattutto in casa Woodworm; la più grande etichetta tra le piccole ha il dovere di provare in tutte le maniere a convincere gli Scisma a rimanere, a godersi il successo, a continuare, insistere e vincere.
Ma senza revival-ismi che fanno molto goldie; gli anni ’90 sono mitici, bellissimi e non torneranno più. Era facile, era leggero, era possibile. Oddio che nostalgia.

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I prossimi concerti degli Scisma:

  • 16 OTTOBRE – BRESCIA  – LATTERIA MOLLOY  ingresso 15 € + ddp || prevendite aperte
  • 17 OTTOBRE – BRESCIA  – LATTERIA MOLLOY  ingresso 15 € + ddp || SOLD OUT
  • 24 OTTOBRE – ROMA – MONK CLUB  ingresso 15 € + ddp || prevendite aperte

Qui trovate il link per comprare l’EP “Mr. Newman“, o il doppio LP “Rosemary Plexiglas“, “Armstrong” o i cofanetti per farsi veramente male, con o senza t-shirt.

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