Il rap è verità, non avrebbe senso pontificare finzioni mettendo in crisi la rispettabilità artistica e umana di chi pratica tale disciplina.
Sono le basi del genere, e su queste basi gli artisti dipingono la loro vita, o meglio, la fotografano cercando di essere il più sinceri possibili, e al tempo stesso far passare un messaggio.
Con “Maria Salvador” J-Ax ritorna ai vertici radiofonici con un testo dedicato alla marijuana; racconta una sua giornata tra la trasformazione dei russi da Zar a zarri, l’invidia che si sfoga sui social e non con la faccia, ma soprattutto il potenziale terapeutico tipico del ‘rosmarino d’Olanda’: “Ha curato i reumatismi e depressione sua cognata / Apro gli occhi è solo un sogno da noi è ancora vietata”.
Poi, nella versione radio edit, J-Ax lancia principalmente un messaggio terapeutico: “Semplicemente visto che questa versione passerà in radio ho preferito mettere delle barre che sottolineassero l’utilizzo medico della Ganja (meaning) piuttosto che la mia ostinazione a fumarmela davanti al vicino finanziere (fronting)” scrive nella sua pagina Facebook.
E su questo [leggi uso terapeutico] siamo tutti d’accordo, a parte Giovanardi.
Ma J-Ax dimostra anche un altro aspetto, ossia che l’uso ludico della marijuana in grandi dosi non porta alla depressione neuronale/sinaptica del cervello, almeno non del suo – e a quanto pare anche di coloro che abitano in Colorado e in Uruguay (da IlPost.it), dove è legale l’utilizzo ricreativo, e dove nessuno è diventato demente, anzi.
Ma quanto fumerà mai il nostro Zio Nazionale?
In “Maria Salvador” il rapper ‘ammette’ di fumare almeno 8 volte al giorno (1°: ‘Sveglia suona, buco in pancia scendo moka radio canna’, 2°: ‘Tanta gloria quanta ansia stacco basta sbatta canna’, 3°: ‘Fuori dallo studio folla foto entra rolla canna’, 4°: ‘Base scrivo leggo spacca cuffia canto ascolto canna’, 5°: ‘Menti fotti ruba sgramma odio tutti serve canna’, 6°: ‘Pranzo mamma vecchia stanza apro la finestra canna’, 7° e 8°: ‘Suda grida birra canna guerra vinta canna Nanna!’).
Se Giovanardi (che nasce da un’idea di Stefano Accorsi) avesse ragione, J-Ax non riuscirebbe neanche a raggiungere gli studio di Rai2 per realizzare le puntate di TheVoice, non solo, non avrebbe a disposizione tutti quei vocaboli, quella dialettica, quella lucidità di critica e profondità di satira e sarcasmo.
Quindi chiediamo al nuovo DG/AD Dall’Orto, di obbligare Noemi, Pelù e soprattutto i Fach a fare le riunioni pre-trasmissioni in casa Ax. Allora sì che XFactor non avrebbe scampo.
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Ok, ma sono troppo curioso di capire di quanti grammi ha bisogno J-Ax.
8 canne al giorno per una quantità media di 0.4 grammi a joint fa 3,2 grammi quotidiani; quindi 22,4 settimanali e 89.6 grammi mensili.
Sicuramente è un caso da studiare. E le sue sinapsi da esaminare in laboratorio.
Mi spingo oltre: in “Ohi Maria” (1994) ammette di aver iniziato a fumarla nel 1987 [‘Ricordo quando l’ho incontrata al parco 7 anni orsono’] – quindi 28 anni fa.
Ci sono giorni buoni, giorni peggiori, e quindi mantengo una media di 8 canne quotidiane: totale 30.105,6 grammi (89.6 x 12 = 1075,2 | 1075,02 x 28 = 30.105,6).
30.105,6 : 1000 = 30, 1056 Kilogrammi di marijuana in meno di 30 anni.