MusicaBuzz

#UndergroundPop#1

Undergound Pop è un ossimoro bellebbuono.

Perché quando si parla di underground vengono in mente i generi più disparati dall’hip hop al rock, elettro e jazz. Mai il pop, come se fosse una malattia.

Però nel pop l’underground non è l’alt-pop, il dream-pop, l’heavy-pop o il prog-pop; è il pop da classifica, da airplay forsennato, da tormentoni tarantolati, è un pezzo bellissimo, struggente, felice, come se fosse stato scritto da Elisa o dal Liga o da Ferro, solo che gli autori sono talmente sconosciuti da essere undergound.

Perché alla fine è il pop a vincere, mangerà se stesso è vero, ma anche tutto il resto.

..:::..

Nella puntata #1: Roberta Cleo.

Articolo originariamente pubblicato su BlogZimbalam.it
Una canzone può scuoterti in miliardi di modi: ci sono brani aggressivi, violenti, sognanti, alternativi, droni, piatti, sussurrati, semplici, noiosi.
Ogni canzone ha il suo mondo ed è l’ascoltatore e la sua libertà di pensiero a deciderne il futuro: play o cestino.

Roberta Cleo da Cosenza (‘perché nel bene e nel male è la mia città’) è una autrice e compositrice in bilico tra la precisione armonica dei suoi brani, l’eleganza degli arrangiamenti e la forza melodica; sono questi tre elementi a creare la base di “Senz’Anima”, il nuovo singolo uscito lo scorso Giugno.

Una pura canzone pop, di quelle gemme che rischiano di perdersi tra le plastiche scintillanti ma ‘senza anima’ (appunto ‘perché non ha valore una cosa senz’anima’) costruite in scala industriale: è come mettere a confronto un prodotto dell’artigiano con quello di Ikea.

E ‘l’artigiana’ Roberta ha costruito un brano di una purezza disarmante, un crescendo basato sul volume che sottolinea quello testuale, di un rapporto che non c’è più (‘e non ho voglia di sentirmi dire / niente che possa convincermi a fare ancora un piccolo passo verso di te’ >> ‘e ora saprò dimenticarmi di quello che c’era e che non c’è più’) e la volontà di mantenere questa situazione.

La bellezza più profonda di “Senz’Anima” risiede però nelle sfumature melodiche, che riescono a mantenere la tensione del significato del testo; gli danno importanza anche le strutture non limitate a strofa+strofa+ritornello: l’inciso che si apre al minuto 2’ e 23’’ e non è soltanto musica, figurativamente è uno schiaffo in faccia al protagonista, con successive lacrime versate da un violino e i sussulti del pianto sottolineati da un drumming quasi violento.

Insieme alla musica leggera Roberta Cleo riesce a inserire qualche sfumatura blu, quello che basta per poter essere un brano cantato in qualunque lingua, in qualunque territorio.

Senz’Anima” è un brano che Elisa avrebbe voluto scrivere e Francesca Michielin cantare.

Il video di “Senz’Anima

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=M1kU9dnfmJU]

Acquista “Senz’Anima” su:

Roberta Cleo sul web:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *